Al mattino, R. mi racconta quali tratti stranamente maliziosi ha letto di recente in un’autobiografia di Meinardus su Felix Mendelssohn, come si fosse divertito e avesse intrattenuto i Signori esaminatori che lo circondavano, caricaturando gli allievi che suonavano, tra cui anche uno con tratti fisici alterati. –
Ludwig Siegfried Meinardus (1827-1896)
compositore tedesco, nel 1865 divenne insegnante al Conservatorio di Dresda, nel 1874 a Hamburgo, compose oratori, musica da camera e sinfonie, e scrisse» Ein Jugendleben«, (La vita di un giovane) 2 volumi, nel 1874.
Da Detroit in America, un altro figlioccio[1] – R. risponde gentilmente, augurando al bambino una fede sincera. –
A mezzogiorno sono venuti: la Baronessa Aufsess, la Signora Muncker e il Prof. Fries; la sera, anche altri amici. Un po’ troppo per R.
[1] Si riferisce al ritaglio di giornale menzionato nella nota a piè di pagina del 17 dicembre 1874, tratto dall’Anzeiger des Westens, città di St. Louis: Richard Wagner battezzato a Detroit. Il locandiere Wagner di Detroit, sicuramente un ex musicista, ha fatto battezzare recentemente il figlio appena nato, ‘senza nessuna confessione’. Ha portato il giovane cittadino del mondo, nel locale dove si era riunita la consueta compagnia serale, e uno degli avventori abituali ha pronunciato, mentre infondeva al giovane futuro suonatore di corno, un sorso di vino del Reno, il seguente discorso: “Noi, la compagnia di questa sera, ti battezziamo in nome dell’umanità. Dovrai prosperare e diventare grande, e dovrai imparare le arti e le scienze, senza diventare credente. Dovrai anche amare le donne, il vino e il canto, e anche il bel suono dei corni. Dovrai sempre dimostrare verità e giustizia e non dovrai mai inchinarti di fronte all’onnipotenza del dollaro. Dovrai diventare il più grande musicista sulla terra, e per darti forza, per essere tutto questo, bevi un sorso di vino del Reno, il tuo nome sarà Richard Wagner. Amen!”.
Traduzione in italiano di Claudia Bilotti [© Claudia Bilotti | WAGNER Salon]