Giovedì 11 (11 febbraio 1875)

Cosima Wagner Diari

R. è spiacevolmente sorpreso dal conto del signor Maurer, che supera le sue aspettative di diverse migliaia di fiorini. Ma dice: “Anche se dovessi pagare le rate della casa per il resto della mia vita, sono contento di essere riuscito a costruirla”. 

Ha sempre delle lettere da scrivere sull’organizzazione delle prove estive. Mi occupo anche io della corrispondenza, le ragazze pattinano sul ghiaccio, Fidi con me dalla Signora von Aufsess.

La sera leggiamo con grande interesse Gfrörer, la sua interpretazione del Vangelo di Giovanni è molto spirituale e coinvolgente. Sorprendente sopra ogni cosa le parole del nostro Salvatore! Quando raccontai a R. di una morte per onore, lui disse: “È singolare quanto spesso si verifichino tali morti; ora ci si chiede da dove derivi l’incomparabile commozione della morte del Salvatore, così unica che nessuna morte da martire può esservi paragonata.

Probabilmente dal fatto che egli legò a questa morte la fondazione della religione, che sapeva che solo attraverso la sua morte avrebbe potuto fare qualcosa per l’umanità.

Questa è la tragedia kat ex ochen[1], che, se  riconosciuto, Cristo non sarebbe potuto esistere, perché gli ebrei avrebbero preteso da lui atti politici, e non riconosciuto, solo la morte si rivelò il suo destino”.


[1] kat’ exochen” (κατ’ ἐξοχήν) è una locuzione greca che significa “per eccellenza”.

Lettera a Friedericke Sadler-Grün del 11 febbraio 1875

Originale: ➝ Richard Wagner Museum Bayreuth
Testi in tedesco: ➝ qui

Traduzione in italiano di Claudia Bilotti [© Claudia Bilotti | WAGNER Salon]

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