Prova generale; una sala brutta, pessima acustica, prove insufficienti; mio padre suona il concerto di Beethoven, lasciandoci completamente stupefatti; un’impressione straordinaria! Una magia incomparabile, nessun suonare, solo un suono si sprigiona. Richard dice che così tutto cessa di esistere. Ceniamo insieme all’Hotel Hungaria. La sera Fl. Holländer diretta da Richter; cantata in ungherese e in italiano. Grande delusione! Mai prima d’ora l’Holländer è stato ridotto così, Richter ha anche aggiunto dei colpi di cimbalo, e così via. Stupore per questo Wagneriano per eccellenza!
Traduzione in italiano di Claudia Bilotti [© Claudia Bilotti | WAGNER Salon]