Mercoledì 13 (13 gennaio 1875)

Cosima Wagner Diari

Arrivo del ritratto di Schopenhauer, una vera meraviglia, che ha compiuto Lenbach! Ha visto Sch., senza sapere chi fosse, una volta a Francoforte; quando gli fu mostrata in seguito la fotografia del grande uomo, riconobbe il volto che gli era rimasto impresso, e ora ha catturato in modo unico l’essenza stessa del di quest’uomo. 

Somiglianza con R.: mento, proporzione tra la testa e il viso, un occhio leggermente incavato e l’altro molto aperto, lo sguardo malinconico e penetrante che caratterizza il genio; allo stesso tempo vi si percepisce tutto il carattere di Sch., l’energia, la chiarezza, si, persino l’ordine metodico del figlio di un mercante. — Sono quasi sopraffatta da questo dono — come ripagarlo?

Arthur Schopenhauer (1788 – 1860)

Ho passato la mattinata a controllare i conti, con una triste visione delle enormi spese. – R. scrive una bella circolare[1] ai cantanti. –

Nel pomeriggio sono stata invitata a un incontro di Signore, durante la quale R. ha avuto una conferenza con  Feustel e il notaio Skutsch. Feustel vuole sapere, che Voltz ha venduto tutta la faccenda a Batz. Quando R. racconta a Feustel, di come a volte fossi rimasta stupita della scelta dei furfanti con cui si accompagnava sempre, F. risponde con le lacrime agli occhi: che probabilmente è il destino del genio essere sfruttato e ingannato, ma su di lui può sempre contare; con tutta la sua fedeltà e con tutto ciò che ha, si mette a sua disposizione! … – R. racconta questo con grande emozione; la sera, quasi addormentandosi, mi dice: “Non mi hai mai tradito, sei l’unica!” –

Alcuni ospiti: Sonata in Re minore, Mi bemolle maggiore, ecc. e l’Eroica di Beethoven.


[1] Lettera di invito ai cantanti per le prove e le esibizioni, datata 20 gennaio 1875.

Traduzione in italiano di Claudia Bilotti [© Claudia Bilotti | WAGNER Salon]

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