Prima prova – l’incredibile negligenza di Richter (non ha mandato le tube, e i tubisti promessi non verranno!) questo ha provocato un grande disagio; tuttavia, poiché l’orchestra legge bene a prima vista, l’impressione è travolgente. Tutto ciò che era conosciuto fino a quel momento svanisce; come la potenza della natura, e, al là di essa, ciò che è stato udito passa oltre, non si perde, rimane inciso per sempre. –
R. non è troppo stanco dopo la prova; poi si stende per riposare ed è completamente fresco a tavola. Lettere molto belle dei quattro bambini. La sera, piccolo ritrovo a casa di Marie Dönhoff, dove ho fatto la conoscenza dell’amabile e bella contessa Andrássy[1], e della contessa Festetics[2], dama di compagnia dell’Imperatrice.
[1] Moglie del ministro austriaco degli Esteri, conte Julius (o Gyula) A. (1823-1890).
[2] Marie contessa Festetic (nata nel 1839), dal 1870 dama di corte dell’Imperatrice Elisabetta d’Austria.
Traduzione in italiano di Claudia Bilotti [© Claudia Bilotti | WAGNER Salon]